Cinque Uve, 8c
posted on May, 2018

 
Chiudere un 8c significa molto per me, anche se non è piú il livello mondiale più alto di scalata su roccia; in un certo senso mi completa, ed è quello che più mi appaga, riuscire a dare il massimo in discipline così diverse tra di loro. Così esattamente mezz’anno dopo aver alzato il mio grado di Drytooling al D15, ora sono riuscita a rinviare la catena del mio primo 8c, e questo per me lo rende molto prezioso.

Negli scorsi anni ho sempre continuato a scalare su roccia nella stagione calda ma non riuscivo ad avere la forma e la forza mentale per spingere ai miei limiti. Questo è cambiato l’anno scorso, quando ho deciso di cercarmi finalmente un nuovo progetto duro di arrampicata sportiva, e di cercare di alzare il mio livello ad un nuovo grado. Ho trovato questa via che si chiama “Cinque Uve” e si trova in una falesia vicino ad Arco. Essendo una via molto strapiombante, ha uno stile che mi si addice, e la scalata, che è molto varia su canne, pinze, tacche e svasi, mi è piaciuta da subito e mi ha stimolata nel continuare a provare la via. Avere la possibilità di provarla col fresco dell’inverno è stato molto producente, anche se ho dovuto aspettare questa comunque non calda e molto piovosa primavera per riuscire a concatenare tutta la via, e per passare il chiave che è una sequenza di 8 movimenti ravvicinati ma veramente molto intensi.

Ovviamente, di questa via sono assolutamente innamorata, merita ogni singolo sforzo ed ora mi sento la persona più felice del mondo!

Foto Michael Maili


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