A line above the Sky
posted on November, 2017
'A line above the sky’, un nome di una via che ti può solo far sognare; ed è proprio così!
Si tratta sicuramente della “kingline” nella grotta Tomorrows World, via che ne attraversa interamente tutto il tetto orizzontale per finire al bordo più lontano, dove chi ti fa sicura comincia a diventare molto piccolo.
Quando ti trovi alla partenza, vedi una fila di rinvii che penzolano nel vuoto, ben 27 per essere precisi, la sua lunghezza pari a 40 metri, ed il fatto che 3/4 di questi sono su un tetto completamente orizzontale, ti mettono addosso tanta ansia, ma è decisamente una via che affascina e che ti carica.
Dopo essere stata a Tomorrows World per la prima volta nel Febbraio del 2016 ed aver provato la via insieme a Gaetan Raymond e Tom Ballard, ero convinta di volerla fare, ma sembravo ancora lontanissima dal riuscirci. Alcuni movimenti sono lunghissimi ed ero riuscita a malapena a fare i singoli. Così ho deciso di avvicinarmi alla via provando le varianti più facili che partono o finiscono insieme al D15, e si incrociano nel tetto. Dopo aver aggiunto il penultimo pezzo del puzzle con ‘Je Ne Sais Quoi’ D14+ a fine ottobre, ormai mancava solo questa: la grande linea.
Il 22 ottobre appena sveglia con l’aria che entrava nel mio furgo dove avevo appena dormito, ho subito sentito che sarebbe stato iil giorno giusto; ho lottato, ho sghisato, ho lanciato e tenuto duro anche quando pensavo di cadere come una mela dall’albero, ed infine ho rinviato la catena di ‘A Line Above The Sky’.
E' la via di Drytooling più difficile che ho chiuso, e diventa anche la prima salita femminile al mondo di questo grado. Incredibile quanto mi senta felice soddisfatta ma anche incredula, di averla chiusa già ad inizio stagione! Ora la strada è in discesa, e credo che ci sarà tanto altro da fare, ma soprattutto, divertirsi!
fotografo Michael Maili
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